L’osmosi inversa è un processo di filtrazione in cui l’acqua viene fatta passare attraverso delle membrane.
Il depuratore d’acqua a osmosi inversa, è dotato di membrane che hanno pori invisibili a occhio nudo (dimensione 0,0001 micron) che lasciano passare solo l’acqua e alcuni sali minerali eliminando le sostanze nocive come metalli pesanti, fluoro, cloro, batteri, virus, infiltrazioni, pesticidi.
L’acqua che viene generata è un’acqua molto leggera, piacevole da bere, chiamata oligominerale. L’osmosi inversa si è diffusa in ambito domestico perché garantisce innumerevoli vantaggi:
- produce un’acqua che stimola la diuresi, si lega facilmente alle tossine del corpo e le espelle.
- Eroga un’acqua ideale per lavare frutta e verdura, cucinare, fare the e tisane mantenendo intatto il gusto dei cibi.
In aggiunta alla filtrazione dell’acqua è possibile aggiungere degli accessori che la rendono fredda e frizzante su regolazione.
I benefici dell’acqua osmotizzata
Il depuratore d’acqua a osmosi inversa genera un’acqua oligominerale leggera, sicura da bere, molto dissetante e facile da mandare giù. Non ha odori o sapori particolari, ti sembrerà di bere acqua della sorgente. Il suo residuo fisso oscilla tra i 50 mg e i 500 mg.
E’ il contrario dell’acqua dura, piena di calcare che scorre nei rubinetti delle grandi città, pesante da deglutire.
L’acqua oligominerale è famosa per le sue proprietà diuretiche, si lega facilmente alle tossine e le espelle dal corpo.
E’ adatta a mantenere in forma il metabolismo ed è utile per il funzionamento di tutti quei processi fisiologici che richiedono l’uso di acqua da parte del corpo.
Pro e contro dei depuratori ad osmosi inversa
L’osmosi inversa è, dunque, un processo che elimina dall’acqua qualsiasi sostanza inquinante presente al suo interno rendendo l’acqua microbiologicamente pura.
Quindi, individuiamo dei pro e dei contro nell’utilizzo di sistemi ad osmosi inversa:
PRO
– Consente di avere acqua pura costantemente
– Permette una riduzione dei costi per l’acquisto di acqua in bottiglia
– Aiuta a ridurre i consumi di plastica
– Consente di trattenere elementi inquinanti presenti nell’acqua
– Ha una manutenzione ridotta
– Il cambio filtri avviene una volta l’anno o ad esaurimento dei litri
– La membrana viene sostituita mediamente ogni 2 anni
CONTRO
– Cattiva informazione online
– L’osmosi inversa fornisce acqua pura, con pochi sali minerali e dev’essere tarato un residuo fisso in uscita da almeno 20 mg/l tramite il bypass e dev’essere fatto un controllo periodico attraverso appositi misuratori di TDS ( Total Dissolved Solids).
– Le membrane ad osmosi inversa lavorano male se in presenza di una forte concentrazione di cloro e calcare, per questo devono essere previsti sistemi con prefiltrazione per proteggerle.
CONCLUSIONI
L’osmosi inversa è un ottimo sistema per trattare l’acqua dei nostri rubinetti. Il consiglio è quello di partire dalle analisi della propria acqua per capire quale sistema potrebbe essere adatto alle proprie esigenze.
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